Aggiornamento sulla pandemia: tutti gli indicatori sono in calo

Nel corso di quest’ultima settimana tutti gli indicatori della pandemia mostrano un calo, particolarmente evidente nel caso dei ricoveri. Malgrado il possibile effetto negativo indotto dalle festività natalizie (legato all’intensificazione degli incontri e dei contatti stretti che hanno interessato le persone anziane) ed ai timori per l’arrivo di nuove varianti virali dai focolai cinesi, la situazione italiana non desta – al momento – una particolare preoccupazione.

Questa prima metà del mese di gennaio 2023 si è caratterizzata per le temperature molto al di sopra delle medie stagionali e per una incidenza della pandemia di Covid-19 decisamente meno significativa rispetto a quanto accadde nello stesso periodo dei 2 anni precedenti.

Eppure non mancavano le preoccupazioni, sia per i possibili contagi associati agli incontri di famiglia che caratterizzano le festività natalizie, sia per il possibile arrivo dalla Cina di nuovi ceppi virali. Almeno per il momento non ci sono segnali di allarme: tutti gli indicatori (incluso quello relativo ai decessi Covid) sono in fase calante.

Il virus gira ancora e soprattutto le persone anziane e fragili non debbono abbassare la guardia (questo vale anche per chi vive a loro stretto contatto), ma la situazione generale sta evolvendo nella direzione auspicata, mostrando anche un calo deciso del numero di pazienti ricoverati nei reparti Covid degli ospedali italiani.

Il rischio che si inneschi una sorta di nuova “sindrome cinese” non è del tutto scongiurato, ma fino ad oggi i controlli genetici sui pazienti positivi provenienti dalla Cina non hanno mai evidenziato la presenza di ceppi virali sconosciuti. Aldilà dei titoli dei giornali dedicati ai nomi più o meno immaginifici delle varianti attualmente in circolazione, la linea di difesa costituita da vaccini, comportamenti prudenti per anziani e fragili ed immunità acquisita da precedenti contagi sembra resistere rispetto a tutte le varianti di Omicron.

Vediamo ora i dati relativi agli indicatori pandemici:

Andamento dei contagi in Italia nel corso dell’ultimo anno. L’ellisse rossa evidenzia i dati delle ultime settimane
Variazione percentuale registrata nel corso della settimana per il numero di posti letto occupati nei reparti Covid degli ospedali italiani. L’ellisse rossa evidenzia i dati delle ultime settimane
Nuovi ricoveri settimanali nei reparti Covid di terapia intensiva degli ospedali italiani. Anche questo indicatore – pur in presenza di forti oscillazioni – mostra una significativa discesa nel corso delle ultime settimane (dati evidenziati dall’ellisse di colore rosso)
Decessi Covid settimanali registrati nel corso dell’ultimo anno. Il dato dell’ultima settimana mostra – finalmente – una discesa pronunciata che ci auguriamo sia confermata nel corso delle prossime settimane

Risposta a “Aggiornamento sulla pandemia: tutti gli indicatori sono in calo”

  1. Avatar Da Il Post
    Da Il Post

    VENERDÌ 20 GENNAIO 2023

    I governi di Giappone e Corea del Sud hanno annunciato
    la rimozione dell’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi,
    dopo tre anni 

    Venerdì i primi ministri di Corea del Sud e Giappone, cioè Han Duck-soo e Fumio Kishida, hanno annunciato (separatamente, ma nello stesso giorno) che verrà rimosso l’obbligo di tenere la mascherina nei luoghi chiusi, una delle restrizioni introdotte dai due paesi per limitare i contagi da coronavirus: l’obbligo era in vigore in entrambi i paesi dal 2020.

    In Corea del Sud dovrebbe venire rimosso il 30 gennaio, restando in vigore solo per i mezzi pubblici e alcune strutture mediche.

    In Giappone le informazioni sono più vaghe: Kishida ha detto che prevede di rimuovere l’obbligo di mascherina in primavera, quindi in coincidenza con uno dei periodi più importanti dell’anno per l’industria turistica giapponese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.