Le ultime notizie che arrivano dalle fonti ufficiali cinesi parlano di un bilancio pari a circa 60 mila decessi Covid nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2022 ed il 12 gennaio 2023. Molti di più rispetto a quanto veniva detto nei comunicati giornalieri in cui si parlava di pochi morti al giorno, ma un numero ancora molto inferiore rispetto alla drammatica realtà. Per rendersene conto basta confrontare il dato cinese con quello italiano.
Il Governo cinese si è sempre distinto per l’assoluta mancanza di trasparenza rispetto alla diffusione di informazioni riguardanti la pandemia di Covid-19. Le responsabilità del Governo cinese sono gravissime, a partire dal ritardo con cui comunicò al resto del Mondo i dati sul nuovo virus che si era diffuso a Wuhan poco più di 3 anni fa.
Attualmente la Cina sta affrontando un’imponente ondata pandemica. Malgrado la censura imposta dalle Autorità cinesi, molte fonti segnalano grosse difficoltà in numerosi ospedali ed un’impennata dei decessi. Fino ad oggi – negando l’evidenza – il Governo cinese parlava di pochi decessi Covid al giorno. Oggi, ribaltando quanto sostenuto fino a pochi giorni fa, ha dichiarato che nei 35 giorni compresi tra l’8 dicembre e lo scorso 12 gennaio ci sono stati circa 60 mila decessi.
Sembrerebbero tanti, soprattutto se li confrontiamo con i decessi Covid avvenuti in Italia durante lo stesso periodo (3.166 casi). Tuttavia se ricordiamo che la popolazione cinese è pari a circa 25 volte quella italiana, si vede facilmente che i dati cinesi non tornano. Parametrizzando i dati rispetto al numero di abitanti – i 3.166 casi italiani corrisponderebbero a circa 80 mila decessi in Cina. Inutile ricordare che durante le ultime settimane la situazione della pandemia in Italia è stata decisamente meno grave rispetto a quella cinese.
Possiamo ragionevolmente concludere che i numeri rilasciati dal Governo cinese sono slegati rispetto alla realtà. Qualcuno ha parlato addirittura di 1 milione di morti, ma ovviamente non c’è modo di verificare tale dato.
Rimane la preoccupazione per l’assoluta mancanza di trasparenza che in più occasioni le Autorità cinesi hanno dimostrato quando trattano argomenti legati alla pandemia.
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