Mese: Febbraio 2023

  • Cronache politiche: quando la nomina in una partecipata è più importante di un ministero

    Sta per iniziare la stagione dei rinnovi per numerose posizioni di vertice di società ed enti controllati dallo Stato. Lo scenario è quello che conosciamo bene (indipendentemente da chi governa): sale la tensione tra gli alleati di governo che cercano di arraffare il numero più grande possibile di incarichi da assegnare ai loro protégée, mentre…

  • Lo stato della pandemia a fine febbraio 2023

    Sono passati poco più di 3 anni dal primo caso di Covid-19 diagnosticato a Codogno e – fortunatamente – la pandemia è diventata per molti di noi solo un lontano e sfuocato ricordo. Ci sono ancora ricoveri in ospedale e decessi, ma si tratta di numeri relativamente piccoli, confrontabili con quelli di altre patologie respiratorie.…

  • Centrali nucleari di IV generazione: se si usano male i dati le conclusioni sono sbagliate

    Milena Gabanelli è una brava giornalista e la sua rubrica DATAROOM contiene molti spunti interessanti. Ma anche ai bravi giornalisti capita talvolta di interpretare superficialmente i dati e di arrivare a conclusioni quantomeno discutibili. Mi riferisco in particolare ad un articolo apparso oggi sul Corriere della Sera – a firma Milena Gabanelli e Massimo Sideri…

  • Segnalazione: a proposito dell’hub del gas europeo

    Vi segnalo un post di Enrico Verga apparso su Il Sole 24 Ore. Il tono può apparire lieve o addirittura scanzonato, ma l’articolo affronta in modo esaustivo molti aspetti del “Piano Mattei” (l’iniziativa tanto cara al premier Meloni che dovrebbe trasformare l’Italia nell’hub del gas europeo).

  • Gli “esodati” del Superbonus edilizio

    Nato per rispondere alla giusta esigenza di sostenere il miglioramento energetico degli edifici, il cosiddetto Superbonus edilizio (noto anche come 110%) ha provocato una vera e propria voragine nei conti pubblici italiani. Il premier Meloni – contraddicendo platealmente quanto promesso durante la recente campagna elettorale – ha deciso di intervenire con un taglio drastico che…

  • Auto ibride “plug-in”: una tecnologia utile per la transizione energetica oppure un vero e proprio “bidone”?

    Gli ultimi sondaggi ci dicono che – in caso di acquisto di un’auto nuova – i consumatori italiani sarebbero molto più propensi ad acquistare un’auto ibrida “plug-in” (le cosiddette PHEV) piuttosto che un’auto completamente elettrica. Eppure non mancano le segnalazioni sui limiti delle ibride “plug-in” che consumano molto più di quanto appaia dai test ufficiali…

  • L’idrogeno “verde” secondo la Commissione europea

    Dopo lunghe discussioni, la Commissione europea ha pubblicato la proposta dei criteri tecnici per definire l’idrogeno “verde” nell’Ue. L’idrogeno potrà essere chiamato green se prodotto con energia elettrica rinnovabile, ma anche con energia elettrica proveniente da reattori nucleari (energia a bassissimo tasso di emissioni carboniche, ma certamente non “rinnovabile”). Entro il 2030 si prevede che…

  • Nuove tecnologie per la produzione dell’idrogeno “verde”

    In questo post vi segnalo 2 articoli apparsi recentemente nei quali vengono descritti nuovi interessanti risultati legati alla produzione diretta di idrogeno “verde” tramite dissociazione dell’acqua esposta alla luce solare. Il metodo tradizionale di produrre idrogeno “verde” prevede di produrre energia elettrica tramite un impianto fotovoltaico e di utilizzarla per alimentare un dissociatore elettrolitico. Il…

  • Un materiale “camaleonte” per edifici a basso consumo energetico

    Si stima che i consumi energetici per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo degli edifici corrispondano a circa il 15% dei consumi energetici globali. Qualsiasi politica volta a minimizzare i consumi energetici e le emissioni di gas serra non può prescindere da una forte azione volta a ridurre drasticamente i consumi energetici degli…

  • Il ruolo del carbone nel nostro futuro climatico

    Anche se i danni provocati dal riscaldamento globale sono ormai evidenti, rimangono seri dubbi sulla possibilità che – a livello mondiale – si riescano a raggiungere gli obiettivi di de-carbonizzazione stabiliti per il 2050. Preoccupa in particolare l’utilizzo ancora esteso del carbone che, tra i combustibili di origine fossile, è quello più impattante sia dal…