La rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) ha pubblicato un articolo nel quale si discutono gli scenari peggiori che si potrebbero verificare se fallissero tutti i tentativi messi in atto per mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Uno studio molto interessante, non solo dal punto di vista accademico.
L’approccio degli Autori di questo articolo non è quello catastrofista e fortemente intriso di ideologia che spesso ci capita di vedere in taluni gruppi di attivisti del clima. L’articolo parte dalla considerazione che “una gestione prudente del rischio richiede che vengano considerati anche gli scenari peggiori. Tuttavia, per il cambiamento climatico, tali potenziali scenari futuri sono poco conosciuti e – almeno fino ad oggi – non è stati fatto molto per comprendere quali siano i rischi reali anche se il cambiamento climatico antropogenico potrebbe portare al collasso della società mondiale o addirittura all’estinzione dell’Umanità“.
L. Kemp et al., “Exploring catastrophic climate change scenarios”, Proc. Natl. Acad. Sci. USA (2022) 119, e2108146119 DOI:10.1073/pnas.2108146119
Gli Autori suggeriscono di focalizzare la ricerca sui seguenti temi:
- fame e carenza di risorse idriche ed energetiche;
- innalzamento del livello dei mari ed eventi meteorologici estremi;
- migrazioni di massa e conflitti locali ed internazionali provocati dai cambiamenti climatici;
- diffusione di nuove malattie trasmesse da vettori animali.
Secondo quanto affermato dagli Autori, attualmente non ci sono ancora informazioni sufficienti per comprendere quale potrebbe essere la rilevanza di questi eventi catastrofici. Sappiamo genericamente che potrebbero succedere, ma non molto di più.
Non basta sperare che lo scenario più grave non si realizzi mai o, peggio ancora, mettere tutto in burletta come ha fatto recentemente un ex-presidente americano quando ha parlato dell’innalzamento del livello dei mari come di “una opportunità per aumentare il numero di case con vista mare“.
Bisogna capire meglio cosa potrebbe accadere e attivare adeguate azioni preventive al più presto possibile.
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