Previsioni meteo: l’inverno inizierà solo a gennaio (e terminerà a giugno!)

Non c’è dubbio che le temperature degli ultimi giorni siano state nettamente al di sopra delle medie stagionali, ma rimango sempre sorpreso quando leggo sui giornali previsioni meteo dettagliate da qui fino a fine dicembre. Attualmente la nostra capacità di fare previsioni meteorologiche non va oltre le 2 settimane. Oltre questo limite, forse è più accurato il metodo delle cipolle.

I complottisti potrebbero pensare che si tratta di un subdolo tentativo messo in atto dal Signor Presidente Meloni per convincere gli italiani a non accendere gli impianti di riscaldamento: leggendo i giornali ed i siti internet italiani si moltiplicano le previsioni meteo che ci promettono un prolungamento della stagione calda fino a Natale. È stato inventato il neologismo “novembrata” e mi aspetto che qualche super-ottimista parli presto di “dicembrata“.

Non c’è dubbio che le ultime settimane siano state caratterizzate da un clima eccezionalmente mite e anche le previsioni per i prossimi giorni sono incoraggianti. Ma da qui a prevedere che l’estate di San Martino duri fino a Natale ce ne passa.

Anche se possono disporre di potenti calcolatori e di una rete di osservazione molto accurata, i meteorologici non sono attualmente in grado di fare previsioni oltre il limite di circa 2 settimane. Già prevedere quale sarà il clima a fine novembre non è possibile. Ciò dipende dalla estrema complessità del sistema che governa l’andamento meteorologico del pianeta.

Possiamo fare delle analisi di tipo statistico andando a vedere quale è stato l’andamento meteorologico degli anni precedenti. Al netto dei cambiamenti indotti dal riscaldamento globale, ci aspettiamo che l’andamento medio per i prossimi anni sia simile a quello degli anni precedenti, ma questo tipo di analisi non ci permette di fare previsioni di carattere puntuale.

Francamente non capisco quali siano le basi scientifiche su cui sono fondate le previsioni che ho trovato in numerosi quotidiani e siti internet italiani. Forse si tratta semplicemente dell’espressione di una speranza collettiva. Di fronte al timore di rimanere al freddo durante il prossimo inverno a causa della crisi energetica, gli italiani reagiscono sperando che (come cantava Lucio Dalla) “ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno” ed i mezzi di informazione li assecondano.

In conclusione, godiamoci queste belle giornate d’autunno, senza fare previsioni azzardate, augurandoci che l’inverno arrivi il più tardi possibile (e non duri troppo a lungo).

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