Categoria: I numeri del riscaldamento globale

  • Gassificare i rifiuti urbani: una reale alternativa rispetto agli inceneritori?

    Credo che tutti siamo d’accordo sul fatto che il miglior approccio possibile per trattare i rifiuti urbani sia quello di spingere al massimo livello le pratiche di riciclo. Ma è anche vero che non si può riciclare tutto e che una certa frazione di rifiuti indifferenziati rimane sempre.

  • PNAS: prepararsi agli scenari peggiori del riscaldamento globale

    La rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) ha pubblicato un articolo nel quale si discutono gli scenari peggiori che si potrebbero verificare se fallissero tutti i tentativi messi in atto per mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Uno studio molto interessante, non solo dal punto di vista accademico.

  • Cambiamenti climatici e catastrofi naturali

    Spesso si discute della relazione esistente tra riscaldamento globale e catastrofi naturali (in particolare, uragani, alluvioni, innalzamento dei mari e grandi incendi boschivi). I dati delle compagnie assicurative ci aiutano a capire come stanno effettivamente le cose.

  • Ci saranno sempre più case con “vista mare”

    La salita del livello medio dei mari, aldilà delle oscillazioni stagionali, è causata dal progressivo scioglimento dei ghiacci polari, una conseguenza diretta del riscaldamento globale. C’è chi si illude di liquidare la questione con una battuta sostenendo che “aumenterà il numero di case con vista mare”, ma la faccenda è molto seria e potrà produrre…

  • Visioni: bisognerebbe imparare a fare quello che fanno le piante

    Più di 100 anni fa Giacomo Ciamician metteva in guardia l’umanità dai rischi di uno sviluppo economico basato sui combustibili fossili e proponeva di sviluppare processi di sintesi che usassero la luce solare, così come accade nella sintesi clorofilliana. Oggi il suo sogno è ancora irrealizzato, ma – forse – ci sono novità in arrivo.

  • Visioni: il futuro dei trasporti ad alta velocità sarà una via di mezzo tra il treno e l’aereo

    Il futuro dei sistemi di trasporto sarà caratterizzato da grandi novità tecnologiche e da un convergenza tra diversi tipi di tecnologie: avremo treni che assomiglieranno ad aerei senza ali e auto che si muoveranno in autostrada come i vagoni di un treno “virtuale”. Con una grande attenzione al risparmio energetico, pur senza sacrificare la velocità.

  • Pompe di calore: ottime per molti, ma non per tutti

    Le pompe di calore sono una tecnologia molto interessante per la climatizzazione degli edifici, sia d’estate che d’inverno. Possono produrre consistenti risparmi dei consumi energetici, utili sia per il clima che per il portafoglio. Ma ci sono dei limiti ben precisi per il loro utilizzo.

  • Nature Catalysis: un catalizzatore per celle a combustibile di nuova generazione

    Le celle a combustibile sono dispositivi che, grazie ad un processo elettrochimico, producono energia elettrica. Le celle a combustibile, combinate con l’idrogeno, rappresentano una potenziale alternativa rispetto alle batterie al litio per alimentare i mezzi di trasporto mossi da motore elettrico.

  • Oltre il silicio: nuovi materiali per la transizione ecologica

    Molte tecnologie, prima di diffondersi in modo capillare, sono rimaste confinate per molti anni nell’ambito ristretto dei laboratori di ricerca. La transizione ecologica potrebbe favorire la diffusione di nuovi materiali, oggi sconosciuti al grande pubblico, che potrebbero avere un profondo impatto sul futuro dell’economia.

  • Covid, RSA e risparmio energetico

    Risparmio energetico e rispetto delle norme sanitarie relative alla qualità dell’aria non vanno d’accordo, soprattutto se le strutture più a rischio non si dotano di adeguati impianti tecnologici. A quasi 3 anni dall’inizio della pandemia non sono stati ancora fatti gli investimenti necessari e si procede ancora secondo una logica emergenziale.