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Le previsioni (scoraggianti) sulle emissioni di anidride carbonica nel 2024
Il gruppo di lavoro Global Carbon Budget che analizza le emissioni di CO2 di origine antropica ha elaborato le sue previsioni per l’anno 2024. I dati sono ancora soggetti ad un certo margine di incertezza perché mancano i valori definitivi relativi agli ultimi mesi dell’anno, ma la tendenza generale è ormai ben consolidata. Il risultato…
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Il 2024 sarà probabilmente il primo anno con temperature medie globali superiori a +1,5°C (e Trump deve ancora mettersi al lavoro …)
Mentre Donald Trump si appresta a smantellare i programmi che gli Stati Uniti avevano faticosamente avviato per cercare di contenere gli effetti del riscaldamento globale, l’agenzia europea Copernicus ci informa che – sulla base dei dati relativi ai primi 10 mesi – il 2024 si preannuncia come l’anno con le temperature medie globali più alte…
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L’approccio italiano ai disastri climatici: “Si salvi chi può!”
ttps://www.huffingtonpost.it/blog/2024/09/20/news/lignoranza_della_gravita_della_crisi_climatica_e_diffusa_e_costosa-17023503/?ref=HHTP-BH-I16998108-P8-S5-T1
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Quando clima e ambiente non vanno d’accordo
Un articolo apparso su Nature Geoscience analizza l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi (picchi di calore e precipitazioni eccessive) associato all’aumento delle temperature medie globali. A seconda che si raggiungano gli obiettivi previsti dagli accordi di Parigi oppure che si lascino le emissioni di gas climalteranti sostanzialmente inalterate l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi potrebbe interessare una…
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I dati di Copernicus confermano la tendenza verso l’aumento delle temperature medie globali
Mese dopo mese, i dati rilevati nell’ambito del progetto europeo Copernicus confermano una consolidata tendenza verso l’aumento delle temperature medie globali. Ormai siamo vicini alla soglia di +1,5°C rispetto ai valori medi dell’epoca pre-industriale che era stata fissata dagli accordi di Parigi come limite invalicabile. Di fronte a tali evidenze non si registrano segnali di…
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L’inverno demografico contrasterà – almeno in Europa – il riscaldamento globale?
I modelli che si utilizzano per prevedere l’andamento futuro della temperatura media globale devono tener conto di moltissimi parametri e sono caratterizzati da ampi margini di incertezza. A parità di altri fattori, il risultato finale dipende criticamente anche dall’andamento demografico: un maggior numero di abitanti comporta fatalmente un aumento dei consumi energetici che non sempre…
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Disastri climatici: le assicurazioni fanno i conti e si cautelano
Oggi, a margine della presentazione dei dati semestrali di Generali, la più grande compagnia assicurativa italiana, c’è stato uno specifico intervento dedicato ai costi crescenti delle polizze che coprono i danni generati dai fenomeni meteorologici estremi la cui frequenza ed intensità ha registrato un significativo aumento. Alla fine i costi del riscaldamento globale si fanno…
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Anche lo scorso mese di giugno ha fatto segnare un massimo della temperatura media globale
Chi ha trascorso lo scorso mese di giugno nel Nord dell’Italia sotto piogge incessanti e con l’estate che stenta ad arrivare potrebbe frettolosamente concludere che il fenomeno del riscaldamento globale non sia più un vero problema. Tuttavia se andiamo a vedere il risultato delle osservazioni fatte a livello mondiale anche lo scorso mese di giugno…
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Le morti premature provocate dall’inquinamento e dal riscaldamento globale
Due articoli di rassegna apparsi sul Journal of the American College of Cardiology fanno il punto sull’aumento delle malattie cardiovascolari legato al riscaldamento globale e a varie forme di inquinamento. L’eccesso di mortalità provocato da tali fattori è superiore – ogni anno – alle morti provocate da guerre, terrorismo, malaria, HIV, tubercolosi, droghe ed alcolismo…
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Gli impatti economici della crisi climatica
Se non verranno attuate rapidamente efficaci misure di mitigazione, l’aumento delle temperature medie globali produrrà già a partire dai prossimi decenni pesanti ricadute sull’economia mondiale. Uno studio pubblicato recentemente su Nature stima la decrescita del reddito medio causata dagli effetti climatici a partire da oggi e fino alla fine del secolo.